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ENEA, sottoscritto il verbale di intesa sui premi, mentre sui tagli ai servizi non ci siamo proprio!

I primi drammatici effetti del taglio di 30 mln € al fondo finanziamento si scaricano sui servizi e sull'occupazione: la FLC CGIL non ci sta.

21/02/2011
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Pubblichiamo di seguito il resoconto della riunione di trattativa ENEA del 17 febbraio scorso.

Premi di produttività

La riunione riguardava l’applicazione dell'accordo sui premi sottoscritto il 22 luglio 2010 e il successivo verbale d'intesa, applicativo dell'accordo, del 7 settembre 2010. L'accordo e il verbale d'intesa già definiscono sostanzialmente le platee interessate dei destinatari dei premi. In relazione al fatto che l’Enea, per motivi di cassa, non aveva proceduto a novembre all’erogazione dei premi e alla necessità di chiarire alcuni aspetti controversi (l'accordo e il verbale sottoscritti avevano sollevato dubbi interpretativi), si è reso necessario qualche chiarimento e qualche miglioramento, concretizzato nel verbale siglato il 17 febbraio. I premi dovrebbero essere erogati nel mese di marzo p.v.. Il budget disponibile, con riferimento al fondo 2008, resta ovviamente invariato (il fondo 2009-2010 è oggetto del recente accordo del 18 dicembre 2010) ed è di 1.600.000 €. La platea, già definita, viene meglio precisata in tre gruppi, da cui si escludono i lavoratori interessati dalla recente operazione di passaggi. Nell'accordo erano state definite 3 fasce di premio nella misura di 800 – 2000 – 3300 euro, che sono state confermate.

Questi i tre gruppi individuati e le modalità con cui saranno distribuiti i 1.600.00 € del budget:

A) Personale già previsto dalle ex curve del cosiddetto riequilibrio economico. Importo assegnato 800 mila euro (50% del budget) per 423 dipendenti. Le griglie degli importi erogati dipendono dalla collocazione nella precedente “curva” 

B) Personale interessato al cambio di profilo nel 2009. Si tratta di 284 dipendenti, in maggioranza ricercatori che sono passati al 9°. Sono previsti 400 mila euro (25% del budget). Rispetto a quanto precedentemente stabilito tutto la platea sarà interessata, mentre prima era prevista l'esclusione di circa 80 dipendenti. Inoltre il budget assegnato si collocava per tutti nella quota minima, ora è stato alzato nel valore medio da 800 a 1200.

C)  Personale in struttura e/o collocato nel livello 9.2. Sono previsti circa 270 interventi per 400 mila euro (25% del budget). Va segnalato che precedentemente era previsto un quarto raggruppamento ulteriore alle platee individuate, destinatario di valutazione di merito e totalmente discrezionale, per un valore di 300 mila euro sui 1600 previsti. Ora questa quota extra viene sostanzialmente ridimensionata ed sarà ricompresa nell’ambito del terzo gruppo, visto l'impegno di cui al comma 2 dell'accordo di tenere in considerazione il personale non interessato dalle progressioni a decorrere dall’applicazione 1998-2001.

Quindi, in generale si confermano i gruppi prioritari individuati con criteri certi per l'erogazione dei premi che favoriranno prevalentemente le prime due platee (gruppo A e B). Appare evidente che ci aspettiamo un atto di responsabilità della struttura stessa per quanto riguarda l'individuazione dei destinatari del gruppo C, tenuto conto anche che si tratta nel merito di un'applicazione contrattuale particolare, i premi di produttività, che sono poco conformi alla natura e ai compiti di chi svolge funzioni di direzione di struttura, per le quali è previsa un'apposita indennità. Indennità che, come è noto, pur in una Enea in difficoltà finanziaria, verrà prossimamente raddoppiata (nel CI sulle Tabelle d'Equiparazione è stato previsto uno stanziamento non indifferente pari a 1.700.000 €).

Equo premio

Su richiesta della FLC CGIL nel prossimo incontro è prevista la consegna del regolamento dell’equo premio, che dovrebbe riguardare 180 colleghi per i brevetti conseguiti nell’ultimo decennio

Mensa

Si è aperta la discussione sulla nuova gara di appalto. La discussione ha offerto solo ipotesi vaghe su come impostare il discorso in considerazione della scadenza del contratto. Per altro l’Enea ha sottolineato che la territorialità delle gare non funzionerebbe in quanto le ditte sono interessate solo a Casaccia, Frascati e in parte a Bologna. Almeno per i centri maggiori non è proponibile nessun passaggio a regime di ticket, perché metterebbe fuori causa anche 60 lavoratori. È noto che per la FLC Cgil, tutta, tale ipotesi non è perseguibile, visto che metterebbe a rischio posti di lavoro!

La discussione, che ha visto altre ipotesi in campo, necessità di un approfondimento e di una articolazione per centro, considerando i problemi specifici di funzionalità. Serve la conoscenza anche del nuovo capitolato di gara che l’Enea sta predisponendo e che ci consegnerà la prossima volta. Per questo si è decisa una proroga di 6 mesi dell'attuale contratto. Ovviamente nella discussione che si svilupperà, dovrà avere particolare rilievo il parere delle RSU. 

Tagli ai servizi

Si è iniziato poi a parlare dei tagli a partire dai famosi 30 milioni che non hanno visto quel reintegro atteso nel mille proroghe. Questi dovrebbero ricadere per ¼ sui vari Centri, il cui bilancio dovrebbe passare da 41 a 34 milioni. Ma la situazione è seria perché, a seguito di tali tagli, l'Enea sarebbe il primo ente di ricerca a superare il fondo ordinario con le sole spese di personale (peraltro questo quadro suggerisce di lavorare al massimo per dare risposte al precariato esistente, evitando il suo rigenerarsi).

I Direttori di Centro di Casaccia e Frascati hanno illustrato in modo ragionieristico, innescando una prolungata discussione caotica e di dettaglio, il tema del drastico taglio ai trasporti, peraltro in alcuni centri predisposto già prima della riunione e senza aver comunicato nulla sui tagli unilaterali ai servizi di pulizia. Si tratta di una scelta grave per le ricadute sulle condizioni di lavoro, sulla qualità della vita nei centri e sui livelli occupazionali del personale dei servizi in appalto.  

Su tutta questa materia, la FLC CGIL ha fortemente contestato l'approccio dato dalla delegazione alla questione dei tagli ai servizi, ritenendo minimalista la posizione assunta, tutta protesa ad accettare sostanzialmente i tagli e a fronteggiare l'emergenza con le risorse a disposizione. C’è un taglio micidiale alla vita attiva dell’Ente e si vorrebbe la “mera condivisione” del taglio da parte delle organizzazioni sindacali. Tutto ciò è inaccettabile! Insomma, un atteggiamento insopportabile che se portato alle estreme conseguenze, finisce per giustificare i tagli di Tremonti e magari suggerisce qualche altra sforbiciata.....

Su tutta questa materia la FLC CGIL ha chiesto di sospendere la riunione, per chiederne l'aggiornamento alla luce di un quadro generale che l'ENEA deve fornire su tutta la materia e su cosa il Commissario intende fare per fronteggiare la grave crisi di liquidità che si profila per l'ENEA (alla luce dei tagli, al momento non reintegrati, nonostante le rassicurazioni del Commissario).

E' parere della FLC Cgil che, a fronte delle iniziative di mobilitazione subito messe in atto dai lavoratori dei servizi e dei pronunciamenti assunti dalle RSU dei vari centri, l'ENEA non può sopportare supinamente i tagli operati dal governo. Occorre una risposta adeguata, se non si vuole mettere a rischio il futuro dell'Ente, con buona pace di chi parla di rilancio dell'ENEA.

Va infine detto che si sono fatti sentire i primi effetti della mobilitazione dei lavoratori delle imprese dei servizi e del pronunciamento contrario ai tagli delle varie RSU dei Centri ENEA. Già nella giornata di venerdì 19 febbraio la delegazione dell'ENEA ha preannunciato una riunione con il Commissario Lelli (come richiesto dalla FLC CGIL) per i prossimi giorni sul tema dei tagli. Contestualmente è stata data comunicazione della moratoria sulle iniziative intraprese, o annunciate, unilateralmente dall'Ente e dai responsabili dei vari Centri per fronteggiare le conseguenze dell'emergenza tagli. 

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