Si è tenuta il 5 novembre la riunione di trattativa convocata dall’ENEA per discutere del reclutamento autorizzato con il dpcm del luglio scorso sul turn over 2009 e 2010, le 118 posizioni per i vincitori del concorsone e le ulteriori 63 per scorrimento di graduatorie.
Come da richieste formalizzate dalle Organizzazioni sindacali, sono stati inseriti e discussi altri due punti all’ordine del giorno relativi al rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza e l’applicazione delle fasce stipendiali per i livelli I-III, compresa la ricostruzione formale del maturato alla data del 31 dicembre 2010.
Sulle assunzioni si può dire che forse, nonostante le lentezze dell’ENEA e le complicazioni in cui riesce ad infilarsi, si intravede la dirittura d’arrivo; assunzioni che, è bene ricordare, avvengono a valle del taglio del 10% sulla Pianta Organica dei livelli IV-VIII previsto dalla spending review, che per noi significa circa 121 posti in meno. Si conferma invece l’impossibilità di assumere i diplomati a partire dal 1 novembre e sino all’emanazione del dpcm di taglio della pianta organica che doveva essere pubblicato entro il 31 ottobre (come da spending review), ma di cui ad oggi non è data certezza. Su questo, la recente conferma per un altro anno del Commissario Lelli non è stata foriera di buone notizie per i vincitori di concorso diplomati interessati all’assunzione, come invece è accaduto in altri enti dove si è proceduto al reclutamento anche dei diplomati entro il 31 ottobre. Infatti l’ENEA si è sistematicamente rifiutata di reclutare detto personale, come previsto dal DL 95/2012, dalla stessa Direttiva 10 del MPA e come avvenuto in altri enti. Nonostante le pressanti richieste sindacali in tal senso, il Commissario non si è assunto la responsabilità di assumere questi vincitori entro il 31 ottobre, rimandando sine die l’assunzione all’emanazione del dpcm relativo al taglio della PO.
Nel merito, la delegazione ha comunicato le modalità del reclutamento, in verità, a nostro parere, piuttosto bislacche. Al momento sono state inviate lettere ai 118 vincitori dei concorsi sia con diploma che con laurea, con la richiesta di fornire al più presto la documentazione utile a perfezionare l’assunzione. Verosimilmente sul base della stima delle risposte ricevute l’assunzione potrà avvenire, per il primo gruppo dei più “rapidi” (a completare la documentazione), il prossimo 15 novembre. L’ulteriore gruppo dovrebbe essere assunto per il primo dicembre, in ogni caso l’ENEA invierà ai ritardatari una nota di sollecito con una scadenza entro la quale far pervenire la documentazione utile. Tali assunzioni potranno riguardare anche i diplomati qualora nel frattempo sia pervenuto il dpcm con taglio alla PO.
Entro il mese di dicembre, compatibilmente con le assunzioni dei 118 vincitori, dovrà completarsi la stessa farraginosa procedura per lo scorrimento delle 63 posizioni autorizzate; sulle quali c’è stato l’aggiornamento sulle richieste pervenute a UCP da parte dei responsabili di unità: a fronte dei 63 scorrimenti, sono pervenute 153 richieste, di cui 12 su concorsi precedenti a quello del 2010. E’ stato poi fornito il dettaglio delle richieste dei responsabili, che riportiamo in tabella, senza che l’ENEA abbia chiarito al momento un orientamento chiaro su come procedere agli scorrimenti, salvo convenire su principi di proporzionalità fra gli scorrimenti e l’ampiezza delle graduatorie utilizzate, nonché il numero dei vincitori dichiarati.
In ogni caso tutta la procedura dovrà convergere nell’articolazione delle autorizzazioni avute a fronte della richiesta avanzata dall’ENEA, cioè 39 ricercatori, 9 tecnologi, 11 cter (collaboratore tecnico enti di ricerca), 4 camm (collaboratore d’amministrazione), per un totale di 63 assunzioni per scorrimento. Questo per evitare la rimodulazione dell’autorizzazione ad assumere che, ove modificata, comporterebbe la riapertura della procedura autorizzativa. Opzione che dalla stessa amministrazione fu esclusa quando la FLC CGIL propose di utilizzare parte dei 63 scorrimenti per nuovi concorsi, al fine di recuperare le professionalità escluse, per colpa dei bandi, dal concorsone 2010. Altro problema da chiarire è quello relativo alla mancata richiesta da parte dei responsabili, per alcuni casi, di scorrimento su graduatorie dove insistono utilmente collocati precari enea. Così come non è stato chiarito da parte dell’Ente se, le 12 richieste sulle graduatorie antecedenti il 2010, fossero in posizione utile rispetto agli scorrimenti possibili.
Sull’argomento si è deciso di aggiornare la riunione per consentire un approfondimento sugli orientamenti possibili, che, per quanto riguarda la FLC CGIL, dovranno essere ispirati alla trasparenza, tenere conto della proporzionalità rispetto alla lunghezza e al numero dei vincitori delle graduatorie, salvaguardare al massimo i precari ENEA. Su questo va ricordato che i precari hanno già elaborato numeri e scorrimenti possibili per ottimizzare l’obiettivo della loro salvaguardia; lavoro che riteniamo utile.
Il tema delle proroghe dei contratti a tempo determinato in scadenza entro la fine dell’anno è stato l’altro argomento affrontato e che, è bene chiarire, per il momento riguarderà solo il superamento dei 36 mesi previsti dalla L 368/01. Nello specifico, a fronte dell’orientamento prevalente emerso da parte sindacale di utilizzare l’art. 5 del CCNL del Comparto Ricerca per le proroghe in questione, che prevede la durata dei contratti a td sino ai 5 anni, c’è stata un incomprensibile precisazione della delegazione che avrebbe rappresentato la posizione “autentica” del Commissario. Una posizione che intende avvalersi della facoltà dell’art. 5 solo per i contratti a carico dei progetti, ma non per i td a carico del fondo ordinario, cioè del COS. Abbiamo rappresentato unanimemente come tale discriminazione sia incomprensibile e ingiustificata a fronte delle difficoltà normative con cui occorre fare i conti sotto il profilo assunzionale, invitando l’ENEA ad avvalersi degli strumenti di flessibilità che offre il CCNL Ricerca al riguardo. A tale riguardo va precisato che il tema delle proroghe riguarderebbe anche i numerosi assegni di ricerca, sui quali si è investito, in fase di scadenza o già scaduti e per i quali non ci sembra ci sia un grande interesse da parte dell’ENEA. Su questo chiediamo di ad aprire uno specifico momento di confronto.
Sulle fasce stipendiali dei ricercatori e tecnologi, su cui c’era già stata una specifica richiesta da parte della FLC CGIL di “certificazione” della temporizzazione spettante al momento dell’equiparazione, il 30/12/2010, oltre che di attivazione delle ordinarie procedure per il passaggio di fascia stipendiale, l’amministrazione ha comunicato che entro la fine dell’anno sarà nominata la commissione per l’attribuzione delle fasce stipendiali ai sensi delle normative contrattuali. I passaggi di fascia in questione interesseranno 295 lavoratori per il 2011, 419 per il 2012, 435 per il 2013, 221 per il 2014. Mentre entro la fine del corrente mese sarà comunicata ai singoli lavoratori l’anzianità di fascia maturata al 31/12/2010, utile anche per l’acquisizione della fascia successiva.
Per quanto attiene il computo della temporizzazione per il personale dei livelli IV-VIII, questione più problematica rispetto a quella dei ricercatori e tecnologi, in considerazione del fatto che in questo caso l’anzianità è solo un requisito per partecipare a procedure selettive per i passaggi successivi di livello o di posizione economica e non avendo alcuna conseguenza automatica sulle retribuzioni, si può valutare la possibilità di considerarla utile ai fini dei titoli per i passaggi. In ogni caso anche a questo personale va fatta la comunicazione individuale dell’anzianità posseduta alla data dell’equiparazione.
Ultimo tema trattato in ordine di discussione riguarda la polizza sanitaria. L’Ente come da accordi ha inviato la richiesta della documentazione necessaria alle 3 società interessate ad attivare un contratto con Enea, ovvero Cesare Pozzo, Unisalute e Assidim, al quale in zona cesarini si aggiunge nuovamente anche la Caspie. Di conseguenza a questo punto siamo in attesa delle risposte che arriveranno a completamento della documentazione necessaria, per valutare la migliore offerta possibile. In attesa di tale documentazione, ogni decisione è rimandata al prossimo incontro previsto per martedì 13 novembre. Occorre infine affrontare la questione posta dall’ufficio legale, ovvero il rischio che l’eventuale adesione ad una polizza già in essere, possa escludere contrattualmente anche una sua rimodulazione, in base alle diverse sinistrosità e al diverso numero di dipendenti che ne usufruirebbero.