CGIL – Snur CISL FIR UIL P.A.-U.R. CISAL Ricerca
Segreterie Nazionali
Roma, 27 febbraio 2003
Prot. 0252
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COMUNICATO AL PERSONALE ENEA
Snur CGIL, CISL FIR, UIL P.A.-U.R. e CISAL Ricerca hanno lasciato la riunione odierna – che aveva ad oggetto la calendarizzazione del negoziato in ordine alla applicazione di istituti contrattuali sia del CCNL che del CCNI e la soluzione di alcune contingenti problematiche – avendo ravvisato l’inesistenza delle condizioni minime per proseguire il confronto.
Infatti, in apertura di trattativa avevamo posto, preliminarmente, la questione del rispetto di quanto già concordato in ordine all’erogazione dei premi di produttività. E’ stata infatti emanata una Circolare ENEA che inserisce surrettiziamente il limite della presenza in servizio di almeno due anni affinché un dipendente possa essere destinatario dell’istituto. La materia, come espressamente previsto nel CCNI, è oggetto di contrattazione con le OO.SS. . Su tale base, le OO.SS. hanno contestato l’apposizione di tale condizione, rendendosi peraltro disponibili a soluzioni mediate.
L’Ente ha di fatto negato che la materia fosse oggetto di contrattazione, ha escluso la possibilità di correggere la circolare e ha espresso la pretesa di concludere la discussione dell’argomento con un generico e per nulla rassicurante rinvio a successiva sua unilaterale valutazione.
Questo episodio, già grave in sé, ha costituito la classica "goccia che fa traboccare il vaso".
Infatti, le condizioni in cui versano le relazioni sindacali in ENEA e lo stato di attuazione degli accordi sindacali sono di giorno in giorno più degradate. Ad esempio:
sull’orario di lavoro per il personale dei livelli 9.0, 9.1 e 9.2 abbiamo concluso un buon accordo, in sede di contrattazione integrativa, che non ha ancora trovato applicazione. Anzi, a tal riguardo circolano "voci" in ordine a supposti problemi applicativi da parte dell’Ente che appaiono inficiare il delicato equilibrio raggiunto e fanno temere l’uscita di una Circolare ENEA, come è avvenuto per i premi, non in linea con gli accordi assunti. La questione, se fosse confermata, denoterebbe un approccio irresponsabile dell’Ente alle relazioni sindacali ed alla gestione del personale;
sull’operazione di riequilibrio retributivo, analogamente, manca qualsivoglia attuazione di quanto fin ora concordato e il completamento del confronto;
peraltro, non è solo il rapporto con il Direttore della Funzione Centrale Risorse Umane ad essere degradato. Il Direttore Generale è assente rispetto al confronto con le OO.SS. . Il Commissario, con cui da tempo abbiamo formalmente chiesto un incontro urgente, latita e nel contempo assume iniziative e decisioni, con forte impatto sull’organizzazione dell’Ente e sul personale, di cui abbiamo notizia dalla lettura degli atti parlamentari.
La responsabilità dell’odierna situazione di frattura nelle relazioni sindacali è, dunque, totalmente da imputarsi all’Ente.
Queste OO.SS. non sono ulteriormente disponibili ad accettare tale stato di cose.
Laddove il negoziato non riprenda rapidamente e su basi di correttezza e concretezza verrà proclamato lo stato di agitazione del personale dell’ENEA ed intraprese le conseguenti iniziative di lotta.
CGIL Snur CISL FIR UIL P.A.-U.R. CISAL Ricerca