FLC CGIL
YouTube
Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

https://www.flcgil.it/@3821037
Home » Enti » ENEA » Notizie » Comunicato unitario su iniziative mobilitazione

Comunicato unitario su iniziative mobilitazione

una delegazione di FLC CGIL, CISL FIR e UIL PA-UR, sta presidiando la Sede ENEA, ove è in corso di svolgimento la seduta del C.d.A. . Il presidio perdurerà sino a soluzione della gravissima situazione in cui versa l’ENEA

01/12/2004
Decrease text size Increase  text size

ENEA

FLC – CGIL CISL - FIR UILPA-UR

Comunicato unitario su iniziative mobilitazione

Come annunciato, una delegazione di FLC GCGIL, CISL FIR e UIL PA-UR, guidata dalle Segreterie nazionali, sta presidiando la Sede ENEA, ove è in corso di svolgimento la seduta del C.d.A. . Il presidio perdurerà sino a soluzione della gravissima situazione in cui versa l’ENEA, che rischia di decretarne il tracollo, con evidenti responsabilità rintracciabili nell’immobilità dei sui Vertici e nel silenzio dei Ministeri vigilanti.

Nella nostra precedente lettera alle SS.LL., inviata in data 29 novembre u.s., esprimevamo tutte le nostre motivate preoccupazioni ed esponevamo la nostra richiesta di restituzione dell’ENEA alla condizione di normale funzionamento, ad iniziare dalla nomina del Direttore Generale, che appare essere, peraltro, divenuta quella decisione su cui si gioca il "braccio di ferro" in corso al Vertice ENEA, anziché il primo degli atti dovuti per il governo dell’Ente.

Che la situazione perduri grave, e che i nostri peggiori timori risultino fondati, lo testimonia la lettera ENEA/2004/75756/PRES del 30 novembre 2004 (da noi ricevuta ora), con cui il Presidente ENEA, Prof. Carlo Rubbia, risponde alla nostra precedente citata missiva (inviata anche ai livelli ministeriali). In tale testo, diretto anche a tutte le SS.LL. e immaginiamo già pervenuto, il Presidente dell’ENEA ci informa:

- che il Consiglio di Amministrazione avrebbe assunto, in Sua assenza, decisioni che lo trovano "..nettamente contrario.." da Lui giudicate tali da compromettere "…in maniera assolutamente grave la funzionalità dell’Ente…";

- che la mancata nomina del Direttore Generale deriverebbe dalla decisione consiliare di subordinarla alla soluzione del contenzioso con il precedente Direttore Generale (Ing. Gaetano Tedeschi) e che formulerà la proposta di nomina, allargata ad una terna, alla "…prossima riunione del Consiglio …";

- che, in effetti, il processo decisionale, che si svolge a maggioranza, ha già visto "…in diverse occasioni, anche su decisioni rilevanti per la vita dell’Ente…" il Presidente in posizione di isolato dissenso.

Va ricordato, ad onor del vero, che ogni volta che queste OO.SS. hanno chiesto un colloquio con il C.d.A., il Presidente non ha mai ritenuto di guidare la delegazione che ci ha ricevuto, delegando costantemente il VicePresidente ad intrattenere il rapporto con le OO.SS.

Dalla lettura di tale lettera ricaviamo la nozione di una netta frattura in Consiglio di Amministrazione tra il Presidente, da un lato, ed il resto del Consiglio, dall’altro. Ricaviamo, inoltre, la spiegazione logica del perché tutto si sia bloccato, da mesi, sulla nomina del Direttore Generale: esso è un atto su cui il Consiglio non può decidere a maggioranza, essendo subordinato ad una proposta del Presidente, e su cui il Presidente non può imporre alcuna volontà, essendo la Sua proposta, presumibilmente, non condivisa se non da se stesso.

Va rammentato inoltre che, negli ultimi 4 anni, l’Ente guidato dal Prof. Rubbia ha dovuto:

- "risarcire" il terzultimo Direttore Generale (Dr. Renato Strada) dopo averlo licenziato (nella misura, ci risulta, di 700 milioni di vecchie lire);

- è in corso il contenzioso con il penultimo Direttore Generale (Ing. Gaetano Tedeschi), dopo averlo"congedato" per spoil system, che temiamo porterà ad ulteriori risarcimenti;

il tutto utilizzando onerosi studi legali esterni (anziché i legali interni e l’Avvocatura dello Stato) ed il tutto con il denaro del contribuente.

FLC CGIL, CISL FIR e UIL PA-UR dicono che tale oneroso "turn-over", che peraltro produce gravi "stop and go" nelle attività, deve cessare!

FLC CGIL, CISL FIR e UIL PA-UR ritengono che l’esistente "stallo" nel C.d.A. debba essere risolto immediatamente con l’autorevole personale intervento del Signor Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Signori Ministri Vigilanti. Il perdurare di questa situazione è una minaccia immanente sulla sorte dell’Ente, dei suoi programmi, delle professionalità che vi operano che non possiamo consentire e che non possiamo accettare!

FLC CGIL CISL FIR UILPA-UR

Altre notizie da:
Servizi agli iscritti della FLC CGIL
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

Servizi e comunicazioni

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro