Nella riunione del 3 dicembre scorso la FLC CGIL ha espressamente chiesto chiarimenti in relazione agli attuali conteggi delle liquidazioni. I sospetti erano fondati ed hanno trovato conferma, quindi bene si è fatto nel richiedere ragguagli su una questione relativa ad una parte importante della retribuzione complessiva. Infatti si è appreso per le vie brevi da parte della delegazione trattante, che l’Ente intende operare un taglio sulle liquidazioni del personale che cessa dal servizio, in quanto non sarebbero considerate a tal fine le voci del salario accessorie fisse e continuative, come avviene invece in tutto il resto del Comparto Ricerca e della Pubblica Amministrazione.
La motivazione addotta sarebbe appunto quella di ritenersi vincolata ancora a quanto previsto in precedenza dal contratto ENEA e di non ritenere, quindi, obbligatorio per l’Ente l’adeguamento alle disposizioni contrattuali della Ricerca in materia di trattamenti di quiescenza e di fine rapporto, i quali prevedono appunto che anche le voci retributive accessorie, qualora fisse e continuative, sono utili ai fini del computo della liquidazione. Appare evidente che ci si riferisce anche a quelle voci salariali che si acquisiscono nei cambi sanciti anche da leggi .
Si tratta di una incomprensibile scelta che rischia di danneggiare in maniera grave le lavoratrici e i lavoratori dell’ENEA al momento della loro cessazione del rapporto di lavoro se, a tal fine, non venissero considerate nella base di computo per la liquidazione, le nuove voci salariali come l’Indennità di Ente Annuale (IEA) e Mensile (IEM) per il personale dei livelli IV-VIII, e come l’Indennità di Valorizzazione Professionale (IVP) e l’Indennità per Oneri Specifici (IOS) per il personale dei livelli I-III.
Vogliamo sperare di aver capito male, ma se confermato tale orientamento saremmo di fronte ad un “furto” operato dall’Ente a danno delle buste paga, oltre che ad una palese violazione contrattuale, che troverà un ferma opposizione da parte di tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’ENEA.
Aspettiamo risposte di chiarimento in merito da parte del Commissario. D’altra parte si tratta di una questione che doveva trovare le giuste soluzioni già due anni.