A più di tre mesi dalla sigla della pre-intesa sul contratto integrativo 2002-2005, contratto ormai scaduto da più di due anni, le organizzazioni sindacali rappresentative di più del 70% del personale non sono state ancora convocate per la firma definitiva.
La mancata convocazione sta producendo ritardi inaccettabili sull'applicazione delle operazioni di sviluppo di carriera e retributivo di una parte cospicua del personale (circa 820 persone coinvolte, più di 3 ml di euro).
I ritardi, variamente motivati nel corso di questi ultimi due mesi, non sono più tollerabili da nessun punto di vista e non siamo disposti ad assistere al balletto delle responsabilità, con i vertici dell'Ente che da una parte garantiscono celerità e dall'altra procrastinano l'atto concreto di avvio alla normalità nella gestione del personale in ENEA.
Pur consapevoli che gli avvicendamenti in ruoli di responsabilità comportano necessariamente tempi di adattamento, rifiutiamo la logica dei ritardi a danno dei lavoratori dell'ente.
Qualunque verifica di legittimità ha avuto i tempi necessari, e per noi il tempo è ormai scaduto.
Ulteriori informazioni sulle modalità e sull'articolazione della protesta saranno rese note nelle prossime ore.
Roma, 27 marzo 2008