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ENEA: concorso a quiz?

L’Ente non perde occasione nel manifestare una palese superficialità nella gestione della politica sul reclutamento.

16/09/2010
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Da sempre la FLC CGIL ha cercato di ridare voce e spazio a tutti i lavoratori precari prima costruendo poi sostenendo il comitato dei precari Enea.

Più volte abbiamo appuntato l’attenzione dei vertici dell’Agenzia su tutte le soluzioni praticabili per la stabilizzazione dei tanti precari, parasubordinati e a tempo determinato, presenti da anni nei nostri centri di ricerca.

Sembra che l’Enea continui ad essere restia nel rendere pragmatica una politica indirizzata alla tutela del proprio patrimonio di lavoratori precari che per la loro professionalità e affidabilità constatata in anni di assiduo lavoro rappresentano una risorsa importante per la continuità delle attività presenti e future.

A tal proposito, ricordiamo l’uso improprio e completamente discrezionale dell’Agenzia che senza ascoltare le legittime richieste delle unità produttive, dopo una infinita quanto poi alla fine inutile consultazione di tutta la struttura, continuando in una gestione a dir poco superficiale, ha deciso di reclutare nuovi ricercatori e tecnici attraverso lo scorrimento di antichissime graduatorie.

Oggi le attenzioni della delegazione datoriale, verso il precariato Enea, mostrata al tavolo sindacale e al comitato dei precari sono andate nuovamente disattesa nel lavoro di sintesi.

Difatti, ancora una volta l’Enea non perde occasione nel manifestare una palese superficialità nella gestione della politica sul reclutamento.

E’ di questi giorni la notizia che l’Enea intende, nei prossimi concorsi per titoli ed esperienza lavorativa (banditi per garantire il prosieguo delle attività e delle reali esigenze delle Unità Tecnico scientifiche) ricorrere a quiz di tipo attitudinale e di cultura generale quale strumento di preselezione in barba ad una preselezione meritocratica per titoli ed esperienza lavorativa richiesta dal bando. Questo si dice, per esigenze tecniche, che come al solito prevalgono su quelle sostanziali! In questo modo magari dieci anni di laboratorio saranno insufficienti se si è dimenticato qualcosa di Giovanni Pascoli studiato al liceo.

Di seguito il documento di critica ma anche di sollecito da parte del comitato dei precari Enea inviato ai vertici dell’Agenzia e fatto proprio da tutto il Comitato di Ente.

_________________

Il Comitato Precari ENEA chiede all’Agenzia di fare chiarezza sull’attuale politica di reclutamento del personale mediante una risposta formale: l’obiettivo è selezionare mediante quiz candidati che abbiano una cultura nozionistica generale o candidati in possesso dell’esperienza specifica richiesta nei singoli bandi e maturata in anni di lavoro presso le Unità Tecniche dell’Agenzia?

Come intende l’Agenzia garantire le reali esigenze delle Unità Tecniche?

Il ricorso a quiz preselettivi penalizza di fatto i candidati con esperienza pluriennale, che potrebbero trovarsi esclusi solo per effetto di una valutazione fatta sulla base di un test preselettivo, che non tiene in nessuna considerazione l’esperienza e le competenze maturate.

L’ENEA, per salvaguardare la sua storia, la qualità e la continuità delle sue attività, dovrebbe reclutare le persone scientificamente più valide, con maggiori competenze, meriti ed esperienza.

In merito alle perplessità espresse dall’Agenzia su questa soluzione a causa di tempi ristretti e di costi onerosi, si chiede un impegno a stimare le unità di personale qualificato che si andrebbero ad aggiungere alle commissioni e sub commissioni, che comunque verranno a breve indette in termini di numero e costi, per poter svolgere la valutazione dei titoli entro i primi di Novembre e avere così tempo per fare i colloqui ed espletare tutto entro dicembre.

I titoli verrebbero valutati solo per quelle domande che superino l’accertamento dei requisiti di ammissione (e quindi non tutte le 12000 domande).

Il fine è di confrontare, in maniera approssimata (basata su stime ma sicuramente indicativa), i costi delle due operazioni: preselezione attraverso quiz somministrati da società esterna e valutazione di merito di titoli.

Il Comitato Precari ENEA chiede che il concorso venga espletato unicamente con la valutazione dei titoli e con l’esame colloquio, senza il ricorso ad alcun tipo di quiz.

Certi del Vs. buonsenso e di un Vs. positivo riscontro, inviamo distinti saluti.

Comitato Precari ENEA

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