In questi giorni si sono tenute e si terranno assemblee in tutte le sedi per discutere della piattaforma contenente le proposte della FLC. In attesa del prossimo incontro sul precariato tra OO.SS e dirigenza Enea sollecitiamo l’ente ad attivarsi per l’applicazione delle norme contenute in finanziaria.
Roma, 13 febbraio 2007
Roma, 13 febbraio 2007
Prot. n. p074
Al Presidente dell’ENEA
Prof. Luigi Paganetto
Ai Componenti del CdA
Al Direttore Generale
Ing. Giovanni Lelli
Al Coordinatore RU
Dr. Sergio Gargiulo
Oggetto: Precariato ENEA
La scrivente Organizzazione Sindacale stigmatizza l’atteggiamento dilatorio dell’Ente nell’avvio delle procedure previste dalla Finanziaria 2007, per quanto riguarda l’applicazione dei commi 519 e 520, in merito alla stabilizzazione del personale a tempo determinato.
Infatti, ancorché non ancora emanata la Circolare della Funzione Pubblica (di concerto con il Ministero dell’Economia) che chiarirà i contenuti ed i vincoli per l’applicazione dei suddetti commi, in termini di procedure, scadenze, costi e dati che le singole Amministrazioni dovranno fornire, ci risulta che già due grandi Enti del Comparto Ricerca (CNR ed ISTAT) hanno emanato note informative al riguardo.
Richiamiamo l’Ente al rispetto rigoroso degli impegni, presi al tavolo di concertazione con le OO.SS., di mettere in campo tutti gli strumenti per avviare percorsi seri e condivisi di stabilizzazione di tutte le forme di precariato in ENEA, visto anche il prevedibile maxi-esodo di personale nei prossimi 3 anni.
La FLC Cgil è da tempo attivamente impegnata sul versante della lotta alla precarizzazione dei rapporti di lavoro e si batte affinché i canali di reclutamento siano gestiti con rigore e trasparenza, senza ricorrere a provvedimenti basati su criteri unilaterali e discrezionali, che vanno a tutto discapito dell’immagine dell’Ente e soprattutto mortificano le legittime aspettative dei tanti giovani (ricercatori e tecnici) che da anni lavorano proficuamente nei Centri ENEA e che costituiscono la vera prospettiva di rilancio dell’Ente nel panorama della ricerca pubblica.
Cordiali Saluti